La trasformazione digitale e l’attenzione alla sostenibilità sono temi sempre più centrali per le imprese.
Ne abbiamo parlato con Lorenzo Montermini, Direttore Marketing & Sales di SEAC, approfondendo le sfide e le opportunità di questo percorso. Ecco cosa è emerso dal nostro dialogo.
Quali sono le priorità della trasformazione digitale per SEAC?
La trasformazione digitale non significa solo informatizzare i processi esistenti. Si tratta di ridisegnarli in chiave digitale, rendendoli più efficienti e adattabili. Questo approccio è particolarmente rilevante per studi professionali e microimprese, dove molti processi sono ancora manuali o legati alla carta.
L’obiettivo di SEAC è offrire soluzioni che vadano oltre i tradizionali servizi di contabilità e paghe, integrando piattaforme capaci di abbracciare tutti i processi aziendali.
Come si collega la sostenibilità al digitale?
Il tema ESG (Ambientale, Sociale e di Governance) diventerà centrale nei prossimi anni, anche per le PMI. Le imprese non rendiconteranno solo i risultati economici, ma anche il loro impatto ambientale, sociale e di governance.
La sfida principale è la raccolta e la gestione dei dati ESG, soprattutto per le PMI che non dispongono di strumenti adeguati. In quest’ottica, SEAC ha sviluppato una piattaforma che aiuterà le aziende a valutare il proprio livello di sostenibilità e a intraprendere azioni per migliorarlo. Questa soluzione sarà utile anche per studi professionali e intermediari, che potranno offrire consulenze mirate e ampliare la gamma dei servizi.
La “S” degli ESG sembra spesso fraintesa. Quali sono i suoi confini?
La componente sociale degli ESG non riguarda solo le iniziative sul territorio, ma include aspetti interni come parità di genere, welfare aziendale, formazione dei dipendenti e sviluppo delle carriere. Ad esempio, indicatori come ore di formazione, percorsi di conciliazione lavoro-famiglia o piani di carriera sono centrali per valutare l’impatto sociale di un’impresa.
Per le piccole imprese, spesso più concentrate sulle risorse umane che sull’ambiente, questa dimensione è cruciale. Tuttavia, è importante capire che non tutti gli aspetti ESG hanno lo stesso peso per ogni azienda: occorre definire priorità in base al contesto e alla matrice di materialità.
Quale ruolo ha l’intelligenza artificiale nella trasformazione digitale?
L’intelligenza artificiale è uno strumento potente, ma va usata con competenza. Permette di trasformare contenuti digitali in informazioni utili, migliorando i processi decisionali e operativi. Ad esempio, può convertire dati da conversazioni o documenti digitali in elementi immediatamente fruibili.
In SEAC, l’IA non è solo una tecnologia: rappresenta un passo avanti nella valorizzazione dei dati aziendali e della conoscenza, con applicazioni specifiche in ambiti come il fiscale e il normativo. Un aspetto fondamentale è la formazione di figure specializzate, come i “promptisti”, esperti nell’uso dell’IA in contesti specifici.
Come cambia la relazione con i clienti grazie alla digitalizzazione?
La trasformazione digitale consente di migliorare il dialogo con i clienti, superando i tradizionali modelli basati su incontri di persona e processi manuali. Ad esempio, la piattaforma 24UP non è solo uno strumento di CRM, ma un ecosistema per instaurare una comunicazione continua e personalizzata con i clienti.
Tuttavia, molti professionisti non hanno ancora compreso appieno il potenziale di questi strumenti. Per questo, SEAC sta lavorando anche su iniziative di sensibilizzazione e formazione, per accompagnare i clienti verso un utilizzo più consapevole delle tecnologie digitali.
Guardando al futuro
La trasformazione digitale e la sostenibilità non sono semplici trend, ma pilastri del futuro delle imprese. Con soluzioni innovative, una visione chiara e progetti concreti, SEAC è pronta a guidare questo cambiamento, aiutando le imprese a crescere in modo responsabile e competitivo.